Sulle sponde del lago Maggiore, alla confluenza settentrionale del centro abitato del comune di Laveno-Mombello con il paesaggio lacustre unito alle colline retrostanti, si trova un’area un tempo occupata dalla sede dell’azienda ceramica Pozzi-Ginori, fortemente connotante la tradizione produttiva e culturale del territorio. Aperta verso il lago sul fronte meridionale e attestata su viale De Angeli e il pendio collinare su quello settentrionale, l’area accoglie oggi un nuovo intervento insediativo che ne prevede la trasformazione in zona residenziale. Il progetto, riferendosi al tessuto edilizio esistente formato da tipi a schiera, a corte e case isolate, vuole creare un nuovo ambiente urbano che giustappone due scale, quella della vista aperta verso il lago e quella più intima dei nuovi percorsi che risalgono in maniera dolce la pendenza a monte. I quattro edifici che compongono l’area numero 8, progettati da Archea, seppure tra loro volumetricamente diversi, formano un unicum grazie a sfaccettature e profili piegati dei fronti esterni che li rendono elementi di tipo scultoreo. I fronti lago sono caratterizzati da logge e ampie vetrate aperte sul paesaggio mentre gli altri si presentano molto più chiusi, coerentemente con la natura intima e domestica dei corrispondenti locali interni.
Le facciate e le coperture sono interamente rivestite con elementi in cotto smaltato di colore blu e pezzatura irregolare, mentre le logge e gli scavi in facciata hanno una coloritura brunita. La geometria e la continuità di materiale dei rivestimenti esterni contribuiscono a donare agli edifici il volto di quattro elementi incastonati nel paesaggio montano circostante; il colore blu richiama il lago ed il materiale ceramico è memoria della precedente vocazione dell’area che, in questo caso, diviene anche il tratto distintivo del nuovo progetto.
Area ex Ceramica Lago | Architettura, Landscape | Complesso residenziale |
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